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Una visione d’insieme della grande sala luminosa rettangolare, soffitto a volta con archi a vela. Quattro finestroni con stipiti in pietra.
Quattro grandi affreschi alle pareti laterali; mentre in alto sulla parete di fondo altri due affreschi. Sopra le finestre, e anche sopra quelle finte sono raffigurate le virtù.
Probabilmente anche le pareti di fondo erano affrescate, ma non c’è rimasto traccia; così come di altri due grandi quadri di cui parla lo storico Rossetti, non si sa nulla; forse depredati nel 1810 quando Napoleone scacciò i monaci, chiuse il monastero e la chiesa-santuario e portò via tutti gli oggetti sacri e i quadri.
Gli affreschi sono di Giambattista Zelotti (1526-1578) allievo del Veronese. Il crocifisso e le statue di Maria Ausiliatrice e di san Giovanni Bosco sono in legno e provengono da Ortisei.
Ci fermiamo davanti ai grandi affreschi. Il primo a sinistra.